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Elenco Pagine
- Arcevia 2013. Dalla storia alla lingua. Un primo resoconto del corso.
- Agosto 2013. XIX Corso della Scuola estiva di Arcevia
- Agosto 2013. Scuola estiva di Arcevia: relatori, relazioni e materiali per i corsisti.
Arcevia 2013. Dalla storia alla lingua. Un primo resoconto del corso.
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DALLA STORIA ALLA LINGUA.
UN PRIMO RESOCONTO DEL CORSO DI ARCEVIA
A CURA DI IVO MATTOZZI
Cento insegnanti di scuola del’infanzia, di scuola primaria e di scuola secondaria di I e II grado si sono dati appuntamento ad Arcevia per partecipare e dare senso al XIX corso della SEA che è iniziato il 27 agosto 2013.
Il corso dedicato alla formazione storica e educazione linguistica, quest’anno mette a fuoco il problema della comprensione dei testi storici.
Il corso è stato organizzato dall’IC di Arcevia, Montecarotto, Serra de’ Conti. La responsabilità scientifica della progettazione e della realizzazione è, invece, della associazione “Clio ‘92”.
Ma la SEA è resa possibile anche dal sostegno finanziario del Comune di Arcevia e dell’ ANPI di Arcevia e dal supporto di reti di scuole come “Le Marche fanno storie”. Altro grande sostenitore è il Centro Audiovisivo Distrettuale che provvede sia alla scenografia della sala sia alla videoregistrazione delle lezioni. Ad aprire il convegno è stato il direttore del corso, Vincenzo Guanci, che ha presentato il programma mettendone in rilievo lo sviluppo dei temi delle relazioni e delle attività laboratoriali. Sono poi intervenuti a salutare i partecipanti il dirigente dell’IC, Dennis Censi, il sindaco di Arcevia, Andrea Bomprezzi, il presidente dell’ANPI di Arcevia , Angelo Verdini, e il rappresentante della rete Le Marche fanno storie, Paolo Coppari.
I loro discorsi non sono stati formali. Hanno messo in rilievo come la partecipazione alla SEA sia il segno che molti insegnanti concepiscono l’aggiornamento come elemento portante della professionalità docente e sono pronti ad aderire alle proposte formative che sono fatte da scuole e associazioni disciplinari. Il rapporto tra SEA e territorio del comune è esemplificato dalla concatenazione tra la Scuola che ha svolto un corso sulla didattica della storia del paesaggio e le iniziative del Comune per valorizzare il paesaggio arceviese. Si è messo in rilievo come la SEA sia un’occasione di formazione anche nella fase preparatoria e nella fase che seguirà di elaborazione degli atti. Infine, Angelo Verdini ha messo in rilievo come le attività dell’ANPI di Arcevia sia collegata al tema del corso di quest’anno, poiché l’associazione ha promosso la scrittura cooperativa per la riscrittura di episodi della Resistenza nel territorio arceviese, ed ha organizzato la lettura ad alta voce con 10 voci diverse dei 10 capitoli del romanzo di Franco Scottoni, Il molinaro della strega in occasione del 69° anniversario della Liberazione di Sassoferrato.
È cominciata poi la serie delle relazioni della prima sessione dedicata alla comprensibilità dei testi. Ivo Mattozzi ha proposto la promozione di una didattica della storia orientata al testo storico ed ha mostrato come si può iniziare a rendere comprensibile il titolo del volume, a dare significato alla conoscenza complessiva delle trasformazioni del periodo che si può formare grazie alle relazioni tra tutte le conoscenze contenute nel volume, a comprendere l’indice, a dare senso a ciascuna conoscenza modificando i titoli e tematizzando in modo chiaro il rapporto tra passato e presente.
Mario Ambel (Cidi) ha spostato l’attenzione sul rapporto tra lettore e testo ed ha ragionato sulle strategie efficaci per conseguire la comprensione del testo, ma al contempo farla evolvere in comprensione disciplinare (in questo caso del testo storico), che ha modalità, procedure e peculiarità proprie rispetto alla comprensione del testo in generale o – per citare due … parenti serpenti … - del testo narrativo o della cronaca giornalistica. Ha mostrato come sia possibile far evolvere lo studio tendenzialmente passivo dei contenuti verso un rapporto più attivo e responsabile di assimilazione consapevole delle procedure conoscitive e di riuso attivo del discorso storico.
Maria Teresa Rabitti ha presentato due testi storiografici descrittivi efficaci come esempi e modelli che gli insegnanti potrebbero tenere in considerazione per valutare le descrizioni dei testi scolastici e per produrne di nuovi.
Vincenzo Guanci ha smontato le articolazioni di due testi argomentativi per rendere trasparenti i ragionamenti fatti dallo storico al fine di utilizzare le informazioni per elaborare questioni problematiche e ipotesi esplicative. Anche in questo caso l’analisi dei due testi dovrebbe costituire la guida per elaborare argomentazioni e renderle comprensibili.
Enrica Dondero ha presentato l’attività di costruzione di conoscenze storiche mediante l’uso delle multimedialità che caratterizza la sperimentazione dell’IC Don Milani di Genova. alla comprensione significativa di un testo storico complesso, costituito da elementi continui e non continui, all'interno di un contesto tecnologico. Ed ha messo in valore le connessioni tra insegnamento e apprendimento che fanno guadagnare agli alunni le abilità di comprensione usando le risorse digitali.