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Pedagogia del patrimonio culturale

LA PEDAGOGIA DEL PATRIMONIO CULTURALE E LA DIDATTICA DEI BENI CULTURALI. SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE E AGGIORNAMENTI

UN CONTRIBUTO BIBLIOGRAFICO PREPARATO DA SILVIA MASCHERONI IN RAPPORTO CON LO SVOLGIMENTO DEL PROGETTO SPACE COORDINATO DALL'IRRE TOSCANA

(Il contributo bibliografico è stato preparato da Silvia Mascheroni in rapporto con lo svolgimento del progetto Space coordinato dall'IRRE Toscana. Esso è già sul sito dell'IRRE nella pagina dedicata al progetto. Clio '92 ci tiene a immetterlo nel proprio sito perché esso costituisce un'importante rassegna dei libri e dei siti italiani dedicati alla didattica dei b.c. ed è un'apertura interessante della nostra sezione "didattica dei beni culturali" che si arricchirà prossimamente di saggi. Ringraziamo Silvia e l'IRRE Toscana per averne permesso la pubblicazione.)

PREMESSA

Sono qui segnalati gli studi più recenti (1998-2002) ordinati per temi, i gruppi di ricerca e gli organismi di riferimento nell’ambito della pedagogia del patrimonio culturale. Per una bibliografia ragionata rimando a: I. MATTOZZI, La didattica dei beni culturali: alla ricerca di una definizione, in Mirella Cisotto Nalon (a cura di), Il museo come laboratorio per la scuola, Il Poligrafo, Padova 2000. Il contributo di Ivo Mattozzi chiarisce con efficacia la differenza tra valorizzazione, divulgazione, didattica dell'educazione alle arti e didattica dei beni culturali. Il “marcare le differenze”, evidenziando la specificità dell’azione educativa e la traduzione in azioni progettuali e operative di chi fa didattica dei beni culturali è uno degli assunti più innovativi, e da acquisire.

FUNZIONE COMUNICATIVA E EDUCATIVA DEL MUSEO; DIDATTICA DEI BENI CULTURALI

S. BODO (a cura di), Il museo relazionale. Riflessioni ed esperienze europee, Fondazione Giovanni Agnelli, Torino 2000 Fondazione Giovanni Agnelli: http://www.fga.it

L. BRANCHESI, E. CRISPOLTI, M. DALAI EMILIANI (a cura di), Arteinformazione. L’identità italiana per l’Europa, Donzelli, Roma 2001.

Sono gli Atti del Forum tenutosi l’11 e il 12 maggio 2000 (Roma, Ministero per i Beni e le Attività culturali) che «costituisce il primo tentativo sistematico di analisi e di integrata sintesi del novero di problemi connessi alle riforme ministeriali di questi anni nel settore complessivo dell’istruzione e in particolare nel campo del “sapere” e “saper fare” arte, sia come educazione di base, per una cultura diffusa del cittadino italiano, sia come cultura professionale specifica» (dalla presentazione del volume).

M. CISOTTO NALON(a cura di), Il museo come laboratorio per la scuola, Il Poligrafo, Padova 2000. 

M. COSTATINO (a cura di), Mnemosyne a scuola. Per una didattica dai beni culturali, IRRSAE del Lazio, Franco Angeli, Milano 2001.

Education as Museum tool. Maintaining Provision for a Balance of Interests, Simply Visitors? European Trends in Museum Education, Report of the working group, European Museum Forum Workshop, Cortona, 12-17 ottobre 1999, marzo 2000.

C. GABRIELLI (a cura di), Apprendere con il museo, IRRSAE del Lazio, Franco Angeli, Milano 2001.

M. GELFI, “Dalla didattica museale ai programmi educativi per i musei storici”, in Museo & Storia, Annuario del Museo storico della città di Bergamo, Anno II, n. 2, Bergamo 2000, pp. 105-117.

I servizi educativi nei musei storico-artistici, Atti del seminario di studio, Pavia, 13-14 novembre 1998, in “Museo & Storia”, Annuario del Museo storico della città di Bergamo, numero speciale, Bergamo 2002.

I servizi educativi del museo e del territorio: profili professionali e percorsi formativi(Milano, Museo di Storia Naturale, 11 ottobre 2000). I servizi educativi dei musei milanesi (Milano, Museo di Storia Naturale, 22 novembre 2001), Atti delle giornate di studio, Milano 2002.

R. G. MAZZOLINO, Andare al museo. Motivazioni, comportamenti e impatto cognitivo, Giunta della Provincia Autonoma di Trento, Trento 2002.

E. NARDI (a cura di), Imparare al museo. Percorsi di didattica museale, Tecnodid, Napoli 1996.

E. NARDI (a cura di), Un laboratorio per la didattica museale, Seam, Roma 1999.

E. NARDI (a cura di), Leggere il museo. Proposte didattiche, Seam, Roma 2001.

A. NUZZACI, “Musei, educazione, apprendimento”, in Museo & Storia, Annuario del Museo storico della città di Bergamo, Anno III, n. 3, Bergamo 2001, pp. 101-113.

M. L. PAGLIANI, “Al museo per imparare. Beni culturali a scuola in Emilia Romagna”, in IBC, Bologna, il Mulino 2000, n. 1.

G. PINNA, S. SUTERA (a cura di), La funzione educativa del museo, in Per una nuova museologia, Atti del convegno, Bergamo, Accademia Carrara, 18 dicembre 1998, ICOM Italia 2000.

C. PRETE, Aperto al pubblico. Comunicazione e servizi educativi nei musei, Edifir, Firenze 1998.

Tra scuola e museo: lo spazio dell’arte. Incontri, didattica, esperienze di formazione. Quaderno di lavoro.Città di Torino, Divisione Servizi Culturali, IRRSAE Piemonte, Provveditorato agli Studi di Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea, Torino 2001.

Un monumento da adottare. Atti della giornata di studio, Milano, Palazzo delle Stelline, 30 novembre 2001, Milano 2002. La giornata conclusiva del progetto Un monumento da adottare (1997-2000), promosso dalla Regione Lombardia e dalla Fondation Pégase, che ha coinvolto musei e istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado del territorio, è stata dedicata a:

  • la ricostruzione dell’esperienza attraverso la testimonianza degli attori del progetto (referenti dei musei, degli istituti scolastici, degli organismi istituzionali, esperti);
  • la verifica del progetto.

Gli Atti pubblicano anche gli strumenti di controllo utilizzati dall’équipe tutoriale, gli indicatori e i risultati dell’azione valutativa intrapresa. La documentazione del progetto è reperibile sul sito della Regione Lombardia www.reteculturale.regione.lombardia.it  e www.lombardiacultura.it

Verso un sistema nazionale di educazione al patrimonio culturale. Materiali di lavoro della Commissione ministeriale(Roma, Ministero per i Beni e le Attività culturali 1999) documenta il lavoro di ricognizione, riflessione e elaborazione della Commissione di studio per la didattica del museo e del territorio, istituita dal Ministro per i Beni e le Attività culturali (D.M. 16.3.1996) presieduta da Marisa Dalai Emiliani e composta da responsabili di musei statali e di Enti territoriali, esperti del mondo della Scuola e dell'Università, per ripensare alla funzione educativa delle Soprintendenze e dei musei alla luce delle difficoltà e gravi carenze, che si riscontrano in questo ambito in tutto il territorio nazionale.

Nel volume sono inoltre pubblicati:

  • Accordo quadro tra Ministero per i beni e le attività culturali e Ministero pubblica istruzione (20 marzo 1998) che pone le condizioni per lavorare in partenariato educativo culturale e costruire progetti formativi pluriennali attivando convenzioni con le scuole;
  • la Raccomandazione N. R (98) 5 del Comitato dei Ministri agli Stati membri relativa alla pedagogia del patrimonio (Consiglio d'Europa, 17 marzo 1998) che precisa:  «par “pédagogie du patrimoine” [on entend] une pédagogie fondée sur le patrimoine culturel, intégrant des méthodes d'enseignement actives, un décloisonnement des disciplines, un partenariat entre enseignement et culture, et recourant aux méthodes de communication et d'expression les plus variées.»

IL MUSEO PER L’INCLUSIONE SOCIALE E L’INTEGRAZIONE CULTURALE; PATRIMONIO CULTURALE E PROGETTI DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE

C. DA MILANO, “Un progetto multiculturale in un museo d’arte contemporanea”, in Economia della cultura, Il Mulino, Bologna 2001, n. 3, pp. 409-414.

J. DODD e SANDELL R., Including museums. Perspectives on museums, galleries and social inclusion, Research Centre fo Museums and Galleries, Leicester 2001.

“Economia della Cultura” Rivista quadrimestrale dell’Associazione per l’Economia della Cultura, Numero monografico dedicato al multiculturalismo, n. 3/2001, il Mulino, Bologna 2001.

Intorno al tappeto volante, è il titolo del dossier che documenta il progetto realizzato dal Dipartimento Educazione del Museo di Arte Contemporanea Castello di Rivoli e la Scuola per l’infanzia “Bay” di Torino. Informazioni all’indirizzo educa@castellodirirvoli.org

Le patrimoine culturel et sa pédagogie: un facteur de tolérance, de civism et d’integration sociale, Atti del seminario(Bruxelles, 28-30 agosto 1995), Editions du Conseil de l’Europe, marzo 1998.

Médiation de l’art contemporain. Perspectives européennes pour l’enseignement et l’éducation artistiques, Atti del Colloquio internazionale (Paris, 2-3 marzo 2000), Editions du Jeu de Paume, Paris 2000.

M. GREGORIO (a cura di), Musei, saperi e culture, Atti del Convegno internazionale (Milano, Fondazione Museo Internazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, 14-15 maggio; 22-23 ottobre 1999), ICOM Italia 2002.

Research Centre for Museums and Galleries (Department of Museum Studies, University of Leicester), GLLAM (Group for Large Local Authority Museums), Museums and social inclusion: the GLLAM Report, 2000.

Research Centre for Museums and Galleries, Including Museums. Perspectives on museums, galleries and social inclusion, 2001.

Research Centre for Museums and Galleries, A catalyst for change. The social impact of the Open Museum, 2002.

R. SANDELL, “Museums as agent of social inclusion”, in Museum Management and Curatorship, 1998, vol. 17, pp. 401-418.  Nota. La Conferenza Internazionale (Barcelona, luglio 2001) dell’ICOM CECA è stata dedicata al tema “Gérer le changement: le musée face aux dèfis écomiques et sociales”; non sono ancora stati pubblicati gli Atti.

PROGETTUALITÀ E CURRICOLO

M. CALIDONI, “Scuola e beni culturali”, in L’Ippogrifo, Il Mulino, Bologna 1990, n. 3.

M. CALIDONI, “Il curricolo verticale disciplinare negli Istituti Comprensivi, una ricerca MIUR”, in Tuttoscuola, 2001, n. 416.

M. CALIDONI (a cura di), Leggere a Scuola il Patrimonio del Territorio. Per un curricolo continuo nell’Istituto Comprensivo. Modelli di progettazione ed esperienze nell’Istituto Comprensivo, Casalmaggiore 2002.

F. QUARTAPELLE (a cura di), Didattica per progetti, IRRSAE Lombardia, Franco Angeli, Milano 1999.

PARTENARIATO EDUCATIVO CULTURALE SCUOLA-MUSEO-TERRITORIO

Il concetto di partenariato e le modalità attuative sono oggetto del saggio di F. Buffet Entre école et musée: le temps du partenariat culturel educatif, in “Publics et Musées”, gennaio-giugno 1995, n. 7, pp. 47-64, Lyon 1996; ugualmente ricca di spunti è l'introduzione di questo numero della rivista dedicato a Musée et éducation, a cura di D. Jacobi e O. Coppey, intitolato Musées et éducation: au-delà du consensus, la recherche du partenariat (pp. 10-22). Gli autori declinano le riflessioni presenti nei saggi dedicati al partenariato scuola-museo, sottolinenando il carattere innovativo di questo diverso modo di intendere il rapporto tra istituto di tutela e istituzione scolastica: «il ne s’agit plus de coopérer ou de collaborer, mais d’integrer dans un ensemble cohérent des façons de penser et d’agir différentes». («Non si tratta più di cooperare o di collaborare, ma di integrare in un insieme coerente modi di pensare e di agire differenti», p. 49).

Attodi indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard e sviluppo dei musei, pubblicato in Supplemento ordinario alla “Gazzetta Ufficiale” n. 244 del 19 ottobre 2001 ribadisce l’importanza dei “Contatti e partenariato con altre istituzioni culturali in ambito nazionale e internazionale”: «Ogni forma di accordo interistituzionale che favorisca lo studio e la ricerca in ambito museale, produca l’organizzazione di qualificate iniziative congiunte, incrementi la diffusione delle tematiche proprie del museo e della sua area di pertinenza storica e culturale è da considerare con favore e da incoraggiare, anche in considerazione del ruolo assunto nel quadro internazionale dal patrimonio culturale, quale deposito delle memorie dei popoli e strumento di reciproca intesa».

S. MASCHERONI (a cura di), Il partenariato scuola-museo-territorio. Riflessioni, aggiornamenti, progetti, in “Scuola e Didattica”, anno XLVII, n. 11, 15 febbraio 2002, Editrice La Scuola, Brescia 2002, pp. 49-64; oltre a riflessioni e contributi di esperti sul tema del partenariato educativo culturale scuola-museo-territorio, sono documentate le esperienze realizzate presso gli IRRE Lazio, Piemonte, e Toscana (con la presentazione del progetto “SPACE”) e da alcuni musei e istituti scolastici.

I SERVIZI EDUCATIVI DEL MUSEO E DEL TERRITORIO E IL PROFILO DI COMPETENZA DEL RESPONSABILE DEI SERVIZI EDUCATIVI

L. BRANCHESI, Per un confronto con l’Europa: modelli organizzativi e linee di tendenza. L’indagine condotta da Lida Branchesi - pubblicata in Verso un sistema italiano dei servizi educativi per il museo e il territorio. Materiali di lavoro della Commissione ministeriale (Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Roma 1999, pp. 233-280) - rende conto della situazione dei servizi educativi in Europa e restituisce indicatori significativi per quanto pertiene: l’organizzazione, le figure professionali, la formazione richiesta, il rapporto tra pubblica istruzione e beni culturali, gli aspetti economici.

Curricula Guidelines for Museum Professional Development 

ICTOP - INTERNATIONAL COMMITTE TRAINING OF PERSONNEL - ICOM (International Council of Museums), giugno 2000, disponibili al sito dell’ICTOP

www.icom.org/ictop/curricula.html

Per l’ambito Education and interpretation:

Teoria educativa, psicologia e sociologia

Storia e filosofia

Teoria dell’apprendimento

Progettazione, realizzazione, produzione e valutazione dei programmi

Modelli di pratica

Uso dei testi, oggetti, apparati grafici, materiali e media

Politiche educative.

Il profilo di competenza del responsabile dei servizi educativi del museo e del territorio è stato predisposto (dicembre 1999) dal Gruppo di lavoro per la promozione, il coordinamento e la verifica di attività educative nell’ambito del patrimonio culturale, attivo presso la Direzione Generale Cultura della Regione Lombardia (luglio 1998). Nel 1999 è stata condotta un’indagine presso i musei lombardi e presso quelle realtà museali italiane che dispongono di un servizio educativo e sono attive nel campo della didattica e dell’educazione al patrimonio culturale per poter delineare un organigramma paradigmatico di un servizio educativo con l’indicazione delle figure professionali che dovrebbero essere operative. Successivamente il Gruppo di lavoro si è avvalso della collaborazione di direttori di musei, di docenti universitari e ricercatori nell’ambito della pedagogia del patrimonio culturale, di buoni testimoni della professione (responsabili di dipartimenti e servizi educativi) con i quali discutere i dati emersi dall’indagine e predisporre le linee guida per il profilo di competenza.

Satef — I. Re. F. (a cura di), Le professionalità operanti nel settore dei Servizi culturali: i Musei lombardi,Milano, Ottobre 2001. Il volume restituisce la ricerca condotta dal Gruppo di lavoro istituito dalla Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, che ha approfondito i profili di competenza delle seguenti figure: Direttore, Conservatore, Responsabile dei servizi educativi (pp. 99 e 115-117)  Responsabile della sicurezza e Custode. A partire dall’analisi dei processi è stato ricomposto il quadro delle conoscenze e delle competenze richieste per svolgere secondo standard di qualità le diverse funzioni esercitate dagli operatori dei musei. Sulla base della mappa delle competenze così delineate la Regione Lombardia intende formulare gli Atti di indirizzo, come previsto dalla Legge Regionale n. 1/2000. I documenti finali sono reperibili nel sito della Regione Lombardia. www.reteculturale.regione.lombardia.it  e www.lombardiacultura.it

Lo specifico professionale del Responsabile dei servizi educativi è prevalentemente attinente ai processi dell’educazione,divulgazione e comunicazione. In particolare:

  • svolge attività di ricerca, al fine di rendere esplicita la valenza comunicativa e didattica di ogni “oggetto” del patrimonio culturale;
  • si aggiorna sulla normativa di settore.
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