Bologna 2.12.2012. Formazione storica & educazione linguistica. Nuove coniugazioni. Seminario Clio '92.

   FORMAZIONE STORICA & EDUCAZIONE LINGUISTICA.

NUOVE CONIUGAZIONI

SEMINARIO DI STUDI

BOLOGNA 2 DICEMBRE 2012

COLLEGIO S. TOMMASO D'AQUINO

VIA S. DOMENICO 1 - BOLOGNA 

Credo che si possano formare abilità linguistiche di base anche a prescindere dalle discipline, ma che le competenze si sviluppino grazie all’applicazione delle abilità linguistiche in ambiti disciplinari e all’acquisizione di conoscenze significative e utilizzabili nella comprensione del mondo. Le competenze linguistiche in storia si manifestano quando il soggetto dimostra di sapere gestire la comunicazione orale e scritta con proprietà e ricchezza lessicale e concettuale, con correttezza sintattica e grammaticale, con le capacità cognitive per organizzare le informazioni e i significati in testi narrativi o descrittivi o argomentativi. Ma affinché si generino queste competenze occorre investire le abilità linguistiche nella lettura e comprensione di testi storici di buona qualità e occorre che siano acquisite conoscenze sensate e disponibili ad essere rielaborate in comunicazioni funzionali a nuovi

Le considerazioni di I. Mattozzi pongono la questione attorno alla quale ruota il seminario: come reciprocamente storia ed educazione linguistica possono contribuire allla formazione di competenze sia disciplinari che trasversali, in una ottica di integrazione tra i saperi insegnati.

Da una parte  si vuole approfondire quali siano le caratteristiche di una comunicazione  storica (in particolare un testo storico) ben fatta ed efficace ai fini dell’apprendimento, quali gli errori/orrori più diffusi nell’attuale produzione editoriale, quali le  risorse  che l’educazione linguistica può mettere al servizio della storia. Dall’altra, in che modo la storia possa contribuire a costruire competenze linguistiche, ponendo l’attenzione su quali aspetti del discorso, con quali strategie e per quali obiettivi.

I lavori del seminario sono introdotti da due relazioni iniziali sui temi sopra indicati e da quattro comunicazioni che arricchiscono i temi di riflessione: i tempi verbali come indicatori del modo di concettualizzare la dimensione temporale nelle diverse culture, le caratteristiche  della descrizione nei testi storici, i criteri per la configurazione di testi e comunicazioni efficaci in storia, la narrazione e l’uso delle fonti nella storia digitale.

Nel dibattito ciascun partecipante potrà intervenire, presentando anche esperienze didattiche sui temi delle relazioni/comunicazioni introduttive.

 PROGRAMMA