L'ANALISI DI UN FENOMENO STORICO NELL'ULTIMO LIBRO DI J. DIAMOND

Ci siamo entusiasmati nella lettura del libro di Diamond Armi acciao malattie (Einaudi) e alcuni soci hanno tentato anche di farne una trasposizione didattica, che un gruppo di insegnanti marchigiane destinavano alla scuola primaria, mentre un insegnante genovese dedicava alla scuola secondaria.
Abbiamo raccomandato la lettura del libro a studenti universitari e a insegnanti dei corsi di aggiornamento e tutti ci hanno poi ringraziato del consiglio.
La lettura della Breve storia del mondo negli ultimi 13000 anni riesce a modificare le stereotipate visioni della storia appresa a scuola.
Noi di "Clio '92" abbiamo contribuito al grande successo del libro.

Ora abbiamo la possibilità di rinverdire il nostro entusiasmo per un altro libro di Diamond appena uscito in novembre. Si intitola Collasso, lo pubblica ancora Einaudi [Traduzione di Francesca Leardini, revisione e cura di Luigi Civalleri, pp. 252 € 17,00] e a  differenza del primo è una conoscenza costruita per studi di caso e per comparazioni.
Diamond problematizza la scomparsa di molte civiltà fiorenti nel passato, ma anche la capacità di certe altre di far fronte alle difficoltà.
Ne trae modelli di spiegazione e lezioni per il presente e per il futuro dell'umanità globalizzata che ormai vive sul pianeta con un rapporto con le risorse esauribili alla stregua della popolazione che dette vita ad una civiltà fiorente nella sperduta isola di Pasqua.

Il fascino dei testi di Diamond sta nella sua capacità di giocare a livello di struttura retorica il rapporto tra conoscenza del presente e conoscenza del passato, nell'intreccio che sa dare alle vicende ricostruite, alla convocazione della sua soggettività e di quella dei ricercatori alle cui ricerche egli si rifa, nella costruzione di modelli di spiegazione efficaci, nella usabilità delle conoscenze da lui costruite.

Abbiamo la possibilità di dare un assaggio del testo pubblicando il  saggio sul collasso della civiltà dell'Isola di Pasqua che è già presente sul sito Oilcrash nella traduzione di Aldo Carpanelli che noi abbiamo rivisto in alcuni punti e in parte sul sito dell'Einaudi.